Ogni azienda, i cui dipendenti lavorano 24 h al giorno su internet ha il problema di controllare come questo tempo viene impiegato.
Sicuramente infatti un’alta percentuale dei lavoratori di queste aziende, vuoi perché una pausa è necessaria e farsi vedere al computer è sempre meglio che gironzolare fra bagno e macchinetta del caffè, vuoi per le grandi distrazioni che porta la rete, “spreca” il suo tempo navigando qua e là per i fatti suoi.
A questo punto proporrei un compromesso equo fra datore di lavoro e impiegato: “pausa navigazione blog e siti di informazione” da aggiungersi alla pausa pranzo classica con un patto, ogni commento a blog o forum di discussione a cui partecipa l’impiegato, deve essere fatto lasciando un link all’azienda attraverso l’apposito form di inserimento del commento alla voce “url”.
Cosa ne pensate?
Matteo, la tua e’ una provocazione al limite. Non penso che la tua proposta possa essere attuabile. Comunque le provocazioni portano sempre a riflettere per trovare nuovi e migliori modelli.