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Cosa pubblicare e cosa no?

Cosa pubblicare in rete

Abbiamo visto qual è il modo migliore di scrivere per il web, ora possiamo pensare a cosa scrivere.

La questione su cosa pubblicare sul sito e cosa no è una delle più frequenti e rilevanti. Per risolverla basta capire che la domanda non è “cosa dovrei pubblicare sul web?” ma “cosa non dovrei pubblicare?”.

Cosa non dovrei pubblicare?

La risposta più semplice, giusta e liberatoria è “pubblica di tutto”. Sì, proprio così: pubblicate tutto ciò che concerne il vostro business, dalla commercializzazione di un nuovo prodotto alle foto della cena aziendale. Naturalmente, non pubblicate dati riservati, ricette segrete, documenti interni o gli estremi del vostro conto corrente. Non pubblicateli non solo perché ricevereste un danno, ma perché non sono necessari a far crescere il vostro business.

Perché non usufruire delle varie opportunità che internet vi dà? Il web è pieno di “contenitori”: siti di blogging, foto e video sharing, strumenti per diffondere le vostre presentazioni, aree demo, podcast, ebook…

Ovviamente non tutto può essere messo online nello stesso contenitore. Riempire il blog di video potrebbe non sortire l’effetto sperato; magari è più utile inserirli su YouTube o Dailymotion. Tenete presente che ogni spazio e strumento è stato creato per differenti tipi di comunicazione: ad esempio, lo stile con cui scriverete i contenuti di Facebook non potrà essere formale quanto le pagine del vostro sito.

Dove pubblicarlo?

Vi sarete accorti che la domanda è passata dal “cosa non pubblicare sul web” a “dove pubblicarlo”. Tenere in piedi una pagina aziendale su Facebook, gallerie fotografiche su Flickr, un canale video su YouTube, un blog su WordPress e un’area per le presentazioni stile PowerPoint su SlideShare potrebbe effettivamente diventare un problema.

Tutti questi profili, se ben compilati e aggiornati, aumenterebbero enormemente la penetrazione nei social media della vostra comunicazione aziendale. Non tutti però potrebbero avere risorse e personale da impiegare in quest’opera massiccia di comunicazione web.

Bisogna fare un passo indietro e chiedersi: qual è l’obbiettivo della mia comunicazione web?

Come inizierete a percepire, mettere online un sito aziendale, aprire un canale YouTube, lanciare un e-commerce e creare una newsletter non sono iniziative separate l’una dall’altra. Certo, si potrebbe commissionare il sito a un’agenzia di web design, comprare un servizio di newsletter online, affidare al reparto interno di marketing la gestione del canale YouTube e vendere i prodotti su e-Bay, ma tutte queste iniziative non realizzano il loro potenziale se non è chiaro lo scopo principale per cui si fa comunicazione e business sul web.

Scopri cosa, come e dove comunicare

Per questo vi proponiamo un’analisi della vostra attuale presenza sul web (sito aziendale, profili sui social network, strumenti attivati: blog, newsletter…) per capire se la comunicazione è coerente con l’obbiettivo aziendale.


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