Oggi che la comunicazione si sposta sempre più sul web, oggi che tutte le aziende hanno un sito, oggi che con la crisi è ancor più importante trasmettere in modo semplice le informazioni giuste, proprio oggi l’accesso a internet può rappresentare un problema in alcune situazioni.
Pensiamo alle fiere. Per essere davvero efficaci i commerciali avrebbero bisogno di una sorta di catalogo online, sempre aggiornato e completo di schede tecniche e di video, accessibile da tablet e smartphone anche in assenza di connettività.
Le imprese invece li mandano in fiera muniti di strumenti superati o inaffidabili.
Superati, come il catalogo cartaceo. È costoso, ingombrante e in breve tempo diventata datato, da aggiornare e ristampare.
Inaffidabili, come un sito web che magari contiene tutte le informazioni necessarie ed è visibile in tutto il mondo, ma potrebbe non essere accessibile dalla fiera. Sì perché tutti tentano di collegarsi al wireless della fiera, col risultato che la navigazione è lenta e intermittente. Si crea così una situazione poco prevedibile che può compromettere una trattativa.
Perciò l’azienda preferisce dare al commerciale uno scatolone di cataloghi. E se non sono aggiornati? E se finiscono le copie? E se contengono un errore grossolano? Immaginiamo lo scenario: telefonate intercontinentali alla sede, scambio di email (appena riuscite a connettervi), correzioni a biro e, in ultima istanza, ci sono pur sempre i biglietti da visita (forse).
La stessa situazione può capitare durante un incontro di lavoro in un luogo dove la connettività è assente o problematica, come può essere un ristorante o un ufficio dotato di un firewall particolarmente rigido.
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